Laboratorio di design della comunicazione 3

Corso di laurea triennale in Design

Docente

Lucia Roscini

Collaboratore

Ilaria Ruggeri

Andrea Medri

Politica e bellezza

Da molto tempo, in politica, la necessità continua di trovare un volto perfetto da mostrare ha messo in secondo piano l’idea sacrale di bellezza come soluzione alla nostra perpetua ricerca di soddisfazione. In questo scenario si colloca il mostro, una creatura mitica risultante da una contaminazione innaturale di elementi diversi, tale da suscitare orrore o stupore.

Partendo dall’individuazione di personaggi iconici della letteratura considerati “mostri” come Joker, Moriarty, Dracula o Malefica è stato fatto un lavoro di definizione delle caratteristiche salienti di queste figure. L’analisi è stata la base per creare un movimento politico immaginario, dotato di una sua ideologia, un marchio, una identità. 

Gli studenti, anche grazie al contributo del fotografo Simone Casetta, hanno lavorato alla realizzazione di un proprio ritratto fotografico elettorale e ai manifesti delle relative campagne ideologiche. Il lavoro è stato poi riassunto in una rivista che contiene una sezione dedicata all’evento ‘Mostro’ e una sezione che presenta il progetto sviluppato nel corso, con un articolo originale elaborato da ogni gruppo sulla propria idea di relazione tra politica e bellezza.

Fontamara

Emma Bartolini, Giulia Papetti, Giulia Zafferani

Il linguaggio elitario e nebuloso, che paradossalmente ammaliava le masse senza che comprendessero i contenuti, è ora precipitato verso il servilismo di una lingua volgare e ripetitiva. I lunghi e diligenti elenchi declamati in comizi, interviste, portano con loro l’incedere liturgico, che potremmo paragonare alle litanie proprie della chiesa, e come popolo italiano conosciamo da tempo il debole che le religioni hanno per gli elenchi, il cui schema è il comandamento, la litania, il rosario.

La conoscenza contiene in sé un dovere: quello di essere condivisa. Con questo intento è nata la nostra rivista, che raccoglie in un cofanetto i temi cardine della storia del mito della caverna platoniano; dalla creazione del linguaggio al valore della cultura e del pensiero critico. A questo si accompagnano le informazioni riguardanti ciò che ci ha permesso di crearla: il festival Mostro, la sua disposizione nella città di Milano e tre manifesti su temi assegnati.

What? Movimento Elementare

Alessandro Caccuri, Dario Di Venere, Rodolfo Surico

LA FORZA risulta necessaria alla distruzione dei vecchi paradigmi affinché la liberazione dei sensi porti ad una percezione più profonda della realtà e di se stessi. La bellezza è imperfezione, irriproducibilità, prevedibile casualità. L’atto politico è inteso come il modo con cui noi ci proponiamo al mondo e attraverso il quale agiamo su di esso. Tutta l’identità visiva è basata, infatti, su un gesto comune all’infanzia che è quello dello “scarabocchiare” i manifesti politici della propria città, un gesto che dando libero sfogo all’eros lo cristallizza in un particolare momento. Le illustrazioni presenti nella seconda parte della rivista sono le figure che noi abbiamo definito “mostri della bellezza” i quali distruggono la griglia utilizzata nella prima parte creando composizioni del testo imprevedibili.

Essere Questa Cosa

Alberto Guerra, Marco Maria Lucidi, Giulio Urbini

EQC è l’idea di un partito democratico sincero dove qualsiasi cittadino ha la possibilità di rispecchiarsi. Il nome è preso dai primi termini italiani più utilizzati per statistica. Verbo, aggettivo, oggetto. Essere, questa, cosa. Da questo la volontà di far specchiare l’osservatore nei manifesti di comunicazione e di utilizzare forme semplici e riconoscibili. Inoltre il desiderio di disegnare un carattere variabile ad hoc nella versione standard e in quella che noi abbiamo chiamato view, per vedere attraverso.

 

IT’S ALL ABOUT SPACE / Tutto riguarda lo spazio

Perché paragonare la bellezza allo spazio? In ogni settore lo spazio viene considerato come il void di qualcosa, in architettura ad esempio è la parte tra delle colonne, finestre o muri non so, ma in realtà è solo attraverso la forma dello spazio che il void-vuoto diventa spazio per attività, movimento, corpi, vita. Questo non significa che ogni spazio trasudi bellezza: ci sono spazi sempre troppo alti, lunghi, larghi, con troppa o troppo poca luce. Sta a noi ripararlo, riformarlo e far sì che vedendolo o passandoci attraverso dia una sensazione o una sorta di esperienza di bellezza. Lo spazio diventa quindi un susseguirsi di vuoti e pieni e tocca all’osservatore di scegliere quale considerare. Generare presenza nell’assenza e viceversa. E ogni giorno quando apriamo gli occhi, quando camminiamo verso il proprio lavoro per le strade, in bus, in ascensore o quando guardiamo il cielo, lo spazio interviene sempre come un’esperienza, lo percepiamo.

Flesh

Lorenzo De Fazio, Lorenzo De Fronzo, Armando Silvestri

Non c’è buono, non c’è cattivo, c’è solo il piacere. Il piacere della carne. Le azioni programmatiche di FLESH non sono mosse dal principio legiferato di moralità. Il Piacere esclude l’etica e riscrive le leggi morali della società moderna, rifiutando l’organizzazione iperrepressiva dei rapporti umani, nella società che nega il piacere.

Lasciati consumare dal piacere di sprecare. Quanto è splendido essere sfiniti. Spreca, usa, butta. Tutto il giorno! Senza remore, la morale è un costrutto astratto. Spreca, usa, butta. Tutta la notte! Senza timore, l’etica è una proiezione sociale. Consuma fino ad essere consumato! Consuma, consumati! Morire senza rimpianti è ciò per cui vediamo la luce. Vivere senza consumare è vivere invano. Una vita senza spreco è una vita sprecata.

PH3 — Coalizione Acida

PH3 Coalizione Acida è un partito politico che si basa sull’unione di molti e non di pochi per essere insieme più forti. È pronto a garantire una maggiore sicurezza e protezione ma al tempo stesso dinamicità e apertura ai cambiamenti e alle nuove esperienze. Farà leva sulla fiducia dei suoi cittadini per la creazione di un nuovo stile di vita.
La rivista PH3 Coalizione Acida parla di contaminazione attraverso l’analisi profonda del gesto del bacio. Il bacio è l’espressione più intima e personale che qualcuno possa avere verso un’altra persona, ci possono essere svariati tipi di bacio e significati che lo accompagnano, da quello passionale a quello che simboleggia fedeltà o rispetto. Esistono diverse opinioni e teorie riguardo alle possibili funzioni del bacio ma ultimamente si è intenti a scardinare il suo vero valore e tradurlo in qualcosa di spicciolo, senza alcun senso affettivo. Una sottospecie di tendenza allo sbaciucchio che ha visto prendere piede nello scenario politico. Negli eventi e nelle feste della politica, come nelle campagne elettorali, il bacio ha comunque stravinto sui vecchi gesti virili di saluto, pugno chiuso compreso.
Però è proprio l’essenza del bacio, il fatto di essere vero, che in politica manca e probabilmente mancherà sempre.

 

 

 

OneMorePack

Gli studenti del laboratorio sono stati chiamati a partecipare alla Sesta edizione di OneMorePack, il primo premio italiano sul Packaging Design Cartotecnico nato con la finalità di promuovere la creatività e l’innovazione nel settore del packaging cartotecnico promosso da Grafica Metelliana. Il brief prevedeva la progettazione di un sistema di packaging cartotecnico per una selezione di prodotti Sabadì, azienda italiana nata dalla passione di Simone Sabaini per il cacao e dal suo amore per Modica. L’idea alla base del progetto richiesto era quella di permettere al consumatore di portare con sé un pezzo di Sicilia, la sua storia, la magia della sua tradizione e i suoi sapori. Un packaging ideato per contenere 1 tavoletta di cioccolato di Modica Bio, 1 scatola di Affinati (7 cioccolatini contenuti in una scatola di latta), 3 confezioni di Napolitains. Gli studenti Unirsm si sono aggiudicati l’intero podio del premio dedicato alla categoria studenti.

Prof.ssa Lucia Roscini