Il corso si è occupato della luce e dello spazio riferiti agli ambienti domestici ed in particolar modo ai contenitori.
Negli ultimi anni, l’evoluzione delle fonti luminose, particolarmente Led e Oled, ha consentito un nuovo approccio all’illuminazione diffusa degli ambienti.

Luci celate in gole, velette, arredi, hanno preso il posto di applique murali, lampade a luce indiretta, piccole barre fluorescenti, ecc.,
I contenitori fissi, come armadi, cucine, mobili bagno, ecc., sono diventati parte dell’illuminazione degli ambienti.

L’illuminazione funzionale, utile alle ragioni per cui il contenitore è stato costruito, (es: il mobile- specchiera del bagno con la luce integrata nello specchio, la lampada sotto-pensile in cucina per illuminare il piano lavoro, le lampade interne agli armadi per illuminarne i vestiti), prova a diventare illuminazione d’ambiente.

I designer hanno oggi la possibilità di considerare, ancora di più, la luce un elemento compositivo, un ingrediente estetico, che concorre al progetto.
Succede però, che i sistemi per l’illuminazione dei mobili, siano stati finora un lavoro da elettricisti. Il designer progetta, il falegname costruisce e poi applica un kit pensato da terzi.

Logica vorrebbe che questa competenza passi oggi al designer, che dovrà tenere conto dell’elettrificazione e dell’illuminazione dei mobili fin dall’inizio del progetto.
Per il designer, la luce dei mobili contenitori diventa una parte del suo contenuto, quasi fosse anch’essa qualcosa da riporre in esso o su di esso.
Abbiamo oggi l’occasione di costruire i mobili intorno alla luce, che potrebbe rappresentare la ragione stessa per cui il mobile esiste, potrebbe diventare la principale entità da contenere. Abbiamo poi pensato, che questi mobili, siano dotati di sensorialità, che accolgano dei dispositivi per relazionarsi con noi, con l’ambiente, oppure tra di loro.
Che tipi di relazioni potremmo immaginare? Come interagire? Con quale utilità?
L’arrivo del 5G sarà ad una rivoluzione; i dati viaggeranno a velocità istantanea.
I mobili fissi diventeranno IOT e si relazioneranno con noi.
Ragionando su questi assunti, con lo sguardo aperto alle esperienze artistiche di James Turrell, Silvio Wolf, Robert Irwin, Lucio Fontana, Mario Merz ed altri artisti, che hanno lavorano con la luce in una concezione astratta dell’arte, gli studenti hanno progettato e sperimentato intorno al tema.