Storia e tecnica della fotografia 1 B

Corso di laurea triennale in Design

Docente

Patrizia Ferreri

Collaboratore

Sergio Giusti

L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le basi della tecnica fotografica e, parallelamente, attraverso le lezioni di storia e teoria della fotografia, gli strumenti per collocare il mezzo fotografico nel contesto contemporaneo del linguaggio visivo, e per spingersi oltre l’apparente immediatezza della relazione automatica della fotografia con la realtà.

Il seminario affronta i diversi concetti di fotografia che si sono avvicendati nel tempo, facendo riferimento ad alcuni autori emblematici del panorama italiano e internazionale. Tra le questioni teoriche viene analizzato il complesso rapporto della fotografia con la realtà e le specificità del digitale, per mostrare i cambiamenti nell’approccio al progetto fotografico contemporaneo.

Durante le lezioni viene inoltre impostato un progetto fotografico per il quale vengono forniti i contributi critici di stimolo ed esempio necessari. Le lezioni tecniche forniscono le basi della gestione della luce in studio, attraverso alcuni casi esemplari di set fotografici, del flusso di lavoro con il formato raw e delle principali operazioni di post-produzione fotografica.

Racconto fotografico di una passione o un luogo

La fotografia diventa strumento per indagare una passione, un’attività del tempo libero che fa parte della nostra vita, o un luogo a cui siamo legati, oppure, quasi al contrario, un luogo che frequentiamo quotidianamente e che tendiamo a mettere tra parentesi.

Lo scopo è quello di creare una serie coerente di immagini che raccontino una storia. Ovviamente questa esplorazione fotografica non può essere effettuata a caso, è necessario scegliere un metodo che dia ordine al nostro esperimento e ci permetta di approfittare della fotografia per aumentare il grado di attenzione e l’intensità di questa esperienza.

Il metodo adottato ha come caratteristica prevalente la serialità, la ripetizione, il catalogo. L’esercizio di una ripetizione il più possibile rigorosa del tipo di inquadratura, del punto di vista, delle condizioni di luce, lungi dall’essere una semplificazione, consente infatti di comprendere quanto i fondamenti del linguaggio fotografico richiedano attenzione e precisione, oltre a rappresentare uno dei metodi che hanno creato alcuni tra i più importanti lavori nella storia della fotografia (basti citare autori come August Sander o i coniugi Berna e Hilla Becker).

Linda Amodeo e Filippo Provenzani

Out of Context è un progetto fotografico che vuole imitare le atmosfere illusionistiche e contraddittorie della Staged Photography. Indagando le opere di maestri come Gregory Crewdson, Cindy Shermann o Jeff Wall, vogliamo catapultare il soggetto in altri contesti, come se una mano curiosa lo strappasse dalle braccia della propria quotidianità, costretto a confrontarsi con un mondo in perenne evoluzione.

Gianmarco Ballestrieri e Matteo De Lucia

Con questo lavoro, abbiamo deciso di fotografare i luoghi che ci hanno accompagnato durante il periodo della nostra infanzia, in ricordo delle belle giornate che passavamo insieme tra questi giochi.

Federico Cappuccino

Questo progetto mi ha dato la possibilità di ricordare, ed apprezzare di nuovo il Monte Catria.

Ho guardato con occhi diversi questa montagna, con occhi cresciuti e da una parte malinconici, perché sono consapevole che il mio procedere spensierato sul monte non tornerà.

Ogni tanto è giusto fermarsi a ricordare per poter guardare avanti.

Giacomo Carlini e Sofia Rossi

Questo piccolo libro nasce con l’intento di far conoscere lo sport del baseball, che ricopre un ruolo di nicchia nell’ambito sportivo italiano. Le immagini contenute nel libro rappresentano i ruoli ricoperti dai giocatori nel campo e come si muovono durante le azioni di gioco.

Ringraziamo Davide, Enrico e Ruggio membri del team Pirati di Rimini, che ci hanno dato la loro disponibilità per le foto e per il campo.

Eleonora Lazzari

Adoro i bambini, quindi realizzare un progetto nel quale fossero loro i protagonisti mi affascinava moltissimo. Ho scelto di fotografare il bambino abbracciato alla propria mamma per rappresentare come quest’ultima, nel corso della vita, e nonostante in certe situazioni venga allontanata, è sempre pronta ad aiutarci per qualsiasi cosa e rimane per sempre “by your side”.

Rebecca Li Pizzi e Alessia Simonetti

2000 mq di murales al molo di Civitanova Marche.

20 cantieri navali.

Oltre 70 opere. 100 artisti italiani.

Uno dei porti più dipinti d’Italia.

“Vedo A Colori” è un progetto  fatto di amore per la città, una dedica ai civitanovesi,

a chi ama il mare, a chi lo vive.

Patrizia Ferreri