Laboratorio di disegno per il Design A
Corso di laurea triennale in Design
Docente
Olga Barmine
Collaboratore
Pietro Garofalo
Il Laboratorio di Disegno per il progetto si propone di avviare lo studente verso una pratica quotidiana del disegno come metodo e strumento per scoprire, indagare e rappresentare gli oggetti e il loro contesto d’uso. «Vi è una differenza immensa tra il vedere una cosa senza la matita in mano e vederla mentre la si disegna». In queste parole di Paul Valéry si sintetizza l’obiettivo primario del Laboratorio di Disegno: imparare, attraverso il disegno, a vedere, attivando il rapporto occhio-mano-cervello per osservare e documentare in modo critico il mondo sul quale, in qualità di progettista, si andrà ad intervenire. Lo studente acquisisce una manualità fluida e precisa, e allo stesso tempo inizia a costruire nella mente e nella mano il bagaglio culturale visivo al quale potrà attingere per dare forma e concetto ai suoi progetti futuri.
Disegno Tecnico
Il disegno è un linguaggio visivo. Nelle sue varie forme – digitale, manuale o geometrico – è lo strumento grafico del progetto, essenziale in tutte le fasi del percorso dalla ricerca all’ideazione, allo sviluppo e alla comunicazione. Come linguaggio, ha le sue regole e la sua grammatica, elaborate nel corso dei secoli in sistemi di rappresentazione basati sulle regole della geometria descrittiva. Sono le convenzioni del disegno tecnico – il disegno per la produzione – che garantiscono che il modello grafico dell’oggetto possa essere letto, capito e interpretato da tutti nello stesso modo. Nel corso, si introduce l’uso degli strumenti di disegno tecnico attraverso l’interpretazione di alcuni Wall Drawings di Sol Lewitt, prima di affrontare la rappresentazione di oggetti di crescente complessità, attraverso il rilievo e la costruzione – sempre a matita – delle proiezioni ortogonali ed assonometriche.
Mani e antropometria
Obiettivo chiave del corso è anche l’introduzione di tematiche propedeutiche alla progettazione, inerenti alla relazione tra uomo e oggetto. Sono approfondimenti finalizzati all’analisi formale e funzionale di oggetti di design o di uso comune, da svolgere in forma disegnata, e sono accompagnati da esercizi di disegno mirati. Qui lo studio della morfologia e delle proporzioni della mano si ripropone nell’analisi antropometrica ed ergonomica degli oggetti, e negli scenari d’uso.
Rendering
Si sperimentano metodi e tecniche diverse e miste (matite, pastelli, pantoni) per dare colore e corpo agli oggetti in disegni finalizzati alla presentazione di un progetto.
Progetti finali
Il progetto finale del corso prevede l’analisi funzionale, ergonomica, formale, materiale e culturale di un oggetto scelto dallo studente, in un racconto che individua ed evidenzia gli elementi che hanno contribuito tutti insieme a dargli una forma. Prendendo spunto dalla metodologia proposta da Bruno Munari in Da cosa nasce cosa, si smonta il “problema” da risolvere attraverso il progetto nei tanti “sotto-problemi” che affronta, compiendo di fatto a ritroso il percorso progettuale che ha portato allo sviluppo dell’oggetto. Il progetto è completato dagli elaborati tecnici (proiezioni ortogonali, sezione, assonometria, movimento, esploso).