Laboratorio di design della comunicazione 3
Corso di laurea triennale in Design
Docente
Lucia Roscini
Collaboratore
Ilaria Ruggeri
Amen Project
Karl Lagerfeld, Ray Kroc, Salvador Dali, Bud Spencer, Jean-Michel Basquiat, Moira Orfei, Steve Jobs, Charles Manson, Osama Bin Laden, Kurt Cobain, Jesse Owens, Harry Houdini, Anna Piaggi, Anna Frank, Janis Joplin, Giulio Andreotti, Muhammad Ali, Freddie Mercury, Nina Simone, Lee Harvey Oswald ritornano in vita e si guardano intorno.
Ciò che vedono è una realtà di paradossi.
Amen Project è una critica della società contemporanea, la ricerca di un modo per evidenziare gli aspetti grotteschi del nostro vivere. Partendo dalla teoria della “bolla di filtraggio” sull’auto-referenzialità delle nostre fonti d’informazione (Eli Pariser, “The Filter Bubble: What the Internet Is Hiding from You”), sono state individuate tematiche paradossali considerate uno stato consolidato della nostra esistenza. La mancanza di un’economia circolare è uno di questi argomenti: come abbiamo potuto considerare sostenibile a lungo termine un modello economico che non prevede il riutilizzo degli scarti di produzione? Basta pensarci pochi minuti per capire che non funzionerà per sempre. Eppure riuscire a comunicare questo concetto in maniera efficace, senza essere retorici, è estremamente difficile.
Un esempio di come sia possibile aggirare la retorica della comunicazione ci è fornito dal lavoro della fotografa Cindy Sherman: attraverso la sua rappresentazione interpretata dei personaggi che abitano la nostra società riesce a creare un contesto di riflessione profondo.
Durante il corso è stato osservato come, sostanzialmente, il designer grafico opera attraverso uno schema preciso, non troppo lontano dall’esempio di Sherman:
- l’analisi di un contesto;
- la creazione di un modello teorico di comunicazione efficace;
- la rappresentazione di questo modello attraverso un universo visivo capace di coinvolgere ed attrarre.
Seguendo questa dinamica gli studenti hanno sviluppato i loro progetti iniziando con l’individuazione di una figura autorevole vissuta nel passato. Questa persona si trova a rivivere oggi e osserva la realtà con uno sguardo fresco. Amen Project mostra l’interpretazione grafica e fotografica di questi personaggi. Le loro riflessioni sono riassunte in una pubblicazione che contiene un’intervista immaginaria su 8 temi di attualità, identificati dagli studenti nella parte di analisi iniziale.
Il corso ha ospitato 2 ospiti esterni per 2 giornate di workshop con gli studenti e relative conferenze:
- Fabrizio Spucches, fotografo professionista;
- Alberto Guerra, grafico e type designer.
Queste giornate sono concluse con le conferenze degli ospiti, aperte al pubblico, in modalità remota.
Osama Bin Laden
Osama Bin Laden torna in vita e osserva la realtà di oggi, rivelandone i paradossi.
Intervista, vita, infografiche, fotografie e elaborati grafici su Osama, nell’interpretazione di Miriana Cerenzia e Nicolò Sinatra.
“That because is what they want to show you. As I said, sometimes, I think I have been almost a blessing for the United States and, deep down, I think they are grateful to me for having offered many pretexts to invade a territory they have longed for a long time. They managed to unleash a war without arousing too many dissensions, now seen as victims by the whole world after what happened with the September 11 attacks. Hatred in the eyes of the world has been legitimized. And frankly, even in my most ambitious projects, I would never have thought I could be the greatest benefactor of that power I most detested.” OBL
Muhammad Ali
Muhammad Ali torna in vita e osserva la realtà di oggi, rivelandone i paradossi.
Intervista, vita, infografiche, fotografie e elaborati grafici su Ali, nell’interpretazione di Linda Francesca Amodeo e Lorenzo Bertozzi.
“Era bello, il più bello di tutti, era alto e muscoloso e ne andava fiero, la sua presenza colmava i vuoti, si avvertiva anche quando la sua immagine si liberava dagli sguardi. Era il più carismatico… sentirlo parlare era come liberarsi di ogni preoccupazione. Ma era anche il provocatore più scomodo, il più arrogante e il più presuntuoso. Era un politico subdolo, irascibile, offensivo. Era il filantropo più temuto, ma anche il più egocentrico… Ed era il più fragile.”
Harry Houdini
Harry Houdini torna in vita e osserva la realtà di oggi, rivelandone i paradossi.
Intervista, vita, infografiche, fotografie e elaborati grafici su Houdini, nell’interpretazione di Alex Giuliano e Enrico Giunchedi.
“Gli spettacoli dal vivo non hanno prezzo, tutti quegli applausi, gli occhi che ti osservano incessantemente, imparagonabili se penso a dei freddi “mi piace”. Se dovessi essere obbiettivo da un lato sono soddisfatto che la magia abbia raggiunto gli anni 2000 ma allo stesso tempo credo che tutto ciò sia imparagonabile a quella dei miei tempi. In verità, chi vive in quest’epoca, associa la magia all’inspiegabile che per la maggioranza della popolazione si ricollega a tecnologie complesse come cellulari, computer o mezzi di trasporto, quindi siamo assuefatti dal magico perché siamo abituati a realtà inspiegabili.” HH
Moira Orfei
Moira Orfei torna in vita e osserva la realtà di oggi, rivelandone i paradossi.
Intervista, vita, infografiche, fotografie e elaborati grafici su Moira, nell’interpretazione di Gaia Garattoni e Virginia Presutti.
“Io mi vesto come mi pare: lustrini, sottane larghe e strass. Non c’è stato stilista che abbia potuto dirmi come conciarmi. È per questo che sono sempre stata unica su 60 milioni di italiani. Odio le dive e il divismo che hanno queste “Millenials”, a me non ne è mai fregato niente della buona dizione…c’ho l’accento bolognese e me lo tengo! Mi chiede anche se uscirei di casa senza far colazione?! Lo sa, io vado matta per i dolci.” MO