Storia del Design

Corso di laurea triennale in Design

Docente

Elena Brigi

Collaboratore

Claudia Cantarin

Il Corso di Storia si confronta ogni anno con una nuova esercitazione che vuole fornire agli studenti degli strumenti che possano essere utili non solo nello studio della storia ma anche nella loro futura attività professionale. Quest’anno si è deciso di partire da una delle riviste più importanti del settore ovvero Domus e dal suo archivio storico presente online. Ad ogni studente è stata assegnata una parola e un anno ed è stato chiesto loro di formulare una personale definizione partendo dal Dizionario Treccani. Quindi, osservando e organizzando le informazioni contenute all’interno dei 12 numeri della rivista, hanno immaginato ciascuno un percorso personale che potesse descrivere al meglio il significato portando esempi e collegamenti anche con fonti esterne.Questo tipo di approccio ha permesso di uscire dall’ottica della ricerca tradizionale portando gli studenti a confrontarsi oltre che con gli articoli anche, ad esempio, con le pubblicità del tempo, imparando quindi a creare collegamenti inaspettati non solo con quanto appreso durante le lezioni.

Classico

Angelica Elise Vanni

Citando Dino Gavina “Moderno è ciò che è degno di diventare antico (…), moderno è lo spirito dei tempi, ma la forma non può essere che classica.”Un’attenta analisi dei numeri della rivista Domus dell’anno 1993 ha permesso una riflessione sul “Classico” portando in evidenza i modelli del passato a cui si guardava agli inizi degli anni ’90. Dallo sgabello di Alvar Aalto, che proprio in quell’anno compiva sessant’anni, alla penna stilografica, l’evoluzione degli oggetti è paragonabile a quella darwiniana: ogni mutamento, ogni passo in avanti è stato dettato da una precisa necessità, da un problema che l’uomo ha dovuto comprendere e risolvere.

Integrato

Maya Bernacchia

L’integrazione di vari elementi, dalla macro struttura all’arredamento, cambia il modo di pensare e di progettare. Nascono mobili a uso plurimo: mobili prima destinati ad un solo utilizzo ora vengono migliorati con l’aggiunta di elementi che arricchiscono l’oggetto. Domus del 1957 mostra uno spaccato interessante riguardo al concetto di integrato, offrendo interessanti spunti di riflessione sopratutto sul ruolo del designer all’interno dello spazio architettonico.

Prof.ssa Elena Brigi